Nell’attuale contesto, assumere un buon talento è un aspetto fondamentale per le imprese. Un buon talento non significa solamente un candidato che possiede le caratteristiche necessarie per assumere l’incarico dal punto di vista degli anni d’esperienza, delle conoscenza tecniche e delle formazioni. Infatti, affinché l’assunzione del candidato sia profittevole per l’azienda tanto quanto lo spera, il talento deve esser compatibile anche con la sua cultura e con gli altri collaboratori. A questo punto, sono le caratteristiche comportamentali del candidato che diventano fondamentali, chiamate in un’altra maniera “Soft Skills”.
Come si possono definire le Soft Skills? Perchè sono importanti per il ruolo e per l’impresa? Come individuarle? Le risposte nell’articolo.
“Soft Skills”: di cosa si tratta?
A differenza delle hard skills, ossia le competenze tecniche dell’individuo come la conoscenza di un software, e in generale tutte le conoscenze di un candidato che sono state confermate attraverso delle formazioni, le soft skills designano qualità innate relative alla personalità di ciascuno. Queste soft skill possono ovviamente esser apprese ma è soprattutto grazie all’esperienza ed al tempo che si possono acquisire, anche se l’ambiente di lavoro può sempre avere la sua importanza.
Si tratta infatti di capacità come la disinvoltura relazionale, l’intelligenza emozionale, la capacità d’autonomia, lo spirito di gruppo, ecc. che il candidato può avere dalla nascita o può aver sviluppato attraverso esperienze di vita come viaggi all’estero, la pratica di uno sport o l’appartenenza ad un’associazione per esempio.
Perchè sono così importanti nel momento di selezionare un candidato?
A parità di formazione ed esperienza, le soft skills sono determinanti quando si assume un candidato. Secondo lo studio “il recruiting 2017” realizzato da HelloWork, più del 99% dei selezionatori sarebbero inflessibili riguardo alle soft skills dei candidati, mentre la percentuale scende al 45% per le esigenze legate alla formazione.
Le soft skills di un candidato sono molto importanti perchè possono favorire e determinare il successo di un candidato all’interno della posizione proposta dalla società. Un venditore dovrà per esempio essere a suo agio nella comunicazione, avere competenze di negoziazione e gestire bene lo stress. Invece se la vostra impresa lavora molto con l’estero e la maggior parte dei vostri collaboratori sono stranieri, è importante che il candidato sia di mentalità aperta e possieda capacità di adattamento.
Tuttavia, queste competenze sono difficilmente individuabili unicamente attraverso il curriculum del candidato e per alcune di esse, possono esser distorte durante il colloquio faccia a faccia. Quali strumenti possono quindi venirvi in aiuto per fare la buona scelta nelle vostre selezioni di personale?
I video colloqui
Il video colloquio può esser un mezzo eccellente per testare le capacità del candidato a livello della comunicazione orale. La capacità di esprimersi bene e di esser disinvolti è fondamentale per posti di venditore o supporto clienti. In più, attraverso questo mezzo potrete anche verificare il livello di conoscenza di una lingua straniera se è necessaria per la posizione da ricoprire.
Il video del candidato vi permette allo stesso modo di osservare la sua attitudine, la sua gestualità e di analizzare la comunicazione non verbale. Potrete così valutare la sincerità del candidato, il suo entusiasmo, o se i suoi gesti rivelano un livello di stress elevato.
Le nostre soluzioni GestMax e AD-Men integrano, grazie ad un partenariato con Itwapp, uno strumento per i video colloqui in differita. In questa maniera potete inviare ai candidati un questionario e ricevere le loro risposte direttamente nel vostro software per il recruiting. In questo modo potrete ottenere una short list di candidati da invitare al colloquio in azienda.
I recruiting test
Un altro strumento che vi permette di valutare le soft skills dei candidati è il recruiting test. Esistono molteplici tipi di test per valutare le competenze trasversali del candidato. Infatti potete testare per esempio le sue attitudini logiche attraverso un test psicotecnico, il suo comportamento professionale attraverso un test sulla personalità, o i suoi meccanismi di apprendimento attraverso un test delle attitudini cognitive.
Grazie a questi test potrete ridurre il margine d’errore nelle vostre assunzioni, confermare la prima impressione e stabilire una base di conversazione per il colloquio di persona. Inoltre, dei test di recruiting predittivi possono farvi risparmiare tempo nell’analisi dei vostri candidati, dato che in più potrete inviarli ai candidati e ricevere i risultati all’interno del vostro software Inasoft grazie al nostro partenariato con AssessFirst.
Per concludere…
La valutazione delle soft skills del candidato rappresenta una sfida fondamentale per le aziende che non possono assolutamente permettersi di sbagliarsi nelle loro assunzioni. Al giorno d’oggi, strumenti come i video colloqui o l’e-assessment vi facilitano il compito permettendovi di farvi un’idea abbastanza precisa delle tendenze comportamentali del candidato ancora prima di invitarlo al colloquio, e tutto ció centralizzando le informazioni all’interno dello stesso strumento. Individuare i migliori talenti diventa allora più facile se vi circondate di strumenti efficaci.